Cinque secoli di vita francescana
a cura di Giulio Mancini
testi di Giulio Mancini, Leonardo Blasetti, Elvio Lunghi, Antonio Carlo Ponti, Carlo Roberto Petrini, Rita Fanelli Marini, Milena Russo, Ester Giovacchini; schede di restauro di Leonardo Blasetti, Isabella Gubbini, Lisa Maggiolini, Manuela Elisei, Bernardino Sperandio, Bruno Bruni, Luana Casaglia, Pierangelo Fiacchi
Gli AUTORI, leggi…
Giulio Mancini, storico, o.f.m.
Leonardo Blasetti, architetto
Elvio Lunghi, storico dell’arte, Università per Stranieri di Perugia
Antonio Carlo Ponti, giornalista
Carlo Roberto Petrini, pubblicista
Rita Fanelli Marini, maestra d’arte, esperta di tecniche artistiche
Milena Russo, badessa delle clarisse di San Martino di Trevi
Ester Giovacchini, restauratrice
Isabella Gubbini, restauratrice
Lisa Maggiolini, restauratrice
Manuela Elisei, restauratrice
Bernardino Sperandio, restauratore, fotografo
Bruno Bruni, restauratore
Luana Casaglia, restauratrice
Pierangelo Fiacchi, restauratore

- Anno/ 2014
- Collana/ Arte
- f.to 17×24/ pp. 240/ ill. colore
- 25€
A San Martino arte e fede si stratificano e si compenetrano in modo talmente forte ed evidente che ne scaturisce un coinvolgimento profondo del visitatore quando, entrando in questa complessa armonia, viene inevitabilmente colto da meraviglia, che poi come qualcuno ha detto, è la prima forma di preghiera. La riorganizzazione generale degli spazi di tutto il complesso ha aperto il convento a una nuova presenza, quella delle Clarisse, qui trasferite dal 5 ottobre 2014 dal monastero di Santa Chiara in Piaggia di Trevi con la prospettiva di costituire a San Martino «una casa di preghiera per tutti i popoli». Un luogo quindi dove vive una comunità in preghiera che rafforza e completa il profilo di San Martino storicamente presidio dei Frati Minori, dove si va per pregare. Questo volume dunque conclude una fase di completa riqualificazione della struttura e apre una nuova fase nel suo ruolo spirituale in quanto arricchisce la comunità di Trevi anche della dedicazione a Sant’Antonino martire in Cina, rafforzando al tempo stesso nelle Clarisse lo spirito missionario che le riporta alla loro vocazione profonda impressa dalla fondatrice Santa Chiara.